Queste due figure apparentemente molto simili, svolgono dei ruoli diversi ed hanno delle competenze specifiche
Possiamo trovare sia Ostetriche che ginecologi che lavorano sia in ospedale ma anche in libera professione presso centri privati.
Lo spiegano gli autori di un articolo pubblicato su Fertility and Sterility. Le donne coinvolte negli studi sono state seguite in media per 27 anni dopo il trattamento di stimolazione ovarica. Dall’analisi non è emersa alcuna differenza nel rischio di tumore al seno tra donne trattate e non trattate.
Il ciuccio solitamente viene sconsigliato nel 1° mese di vita perché potrebbe interferire con l’allattamento al seno.
In che modo?
È importante sapere, che se si desidera dare il ciuccio al bambino…
Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni Vuoi consigli a domicilio sull'allattamento? Avere il supporto dell’Ostetrica a domicilio dopo il parto può esservi d'aiuto ad attaccare il bambino al seno, darvi dei consigli sulle varie posizioni e sulla gestione del neonato. No! Il taglio cesareo è un intervento chirurgico, non esente da rischi, che deve essere eseguito solamente previa indicazione medica. Solo in questo caso, se eseguito al posto del parto naturale può garantire benefici superiori ai potenziali rischi che comporta.
Quali sono le indicazioni in cui è opportuno eseguire un taglio cesareo?
Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni Utilizzare la cintura in gravidanza è obbligatorio perché, se correttamente posizionata, riduce il rischio di traumi per la donna e il feto.
Come metterla?
La cintura va utilizzata anche in presenza di airbag che deve essere sempre tenuto attivo per offrire una protezione maggiore. Spostare inoltre il sedile all’indietro (ci deve essere una distanza di almeno 25 centimetri fra lo sterno della donna e il volante). Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni La risposta è: no!
Sull’areola sono visibili dei puntini, che non sono altro che delle ghiandole chiamate Tubercoli di Montgomery, che producono una sostanza oleosa che ha la funzione di idratare l’areola e i capezzoli. Le creme che spesso vengono consigliate per idratare i capezzoli, possono alterare la naturale idratazione della pelle, risultando in alcuni casi dannose. Ricordate che la prevenzione delle ragadi al seno non inizia in gravidanza, ma consiste nell’attaccare correttamente il neonato al seno. Se hai problemi di ragadi contatta la tua ostetrica di fiducia! Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni Vuoi consigli a domicilio sull'allattamento? Avere il supporto dell’Ostetrica a domicilio dopo il parto può esservi d'aiuto ad attaccare il bambino al seno, darvi dei consigli sulle varie posizioni e sulla gestione del neonato. La crosta lattea è una dermatite che compare intorno al 2°-3° mese di vita del neonato (potrebbe peggiorare fino al 6° mese), per poi lentamente regredire.
Può comparire in testa, oppure intorno a naso, bocca e occhi. Cosa fare? Applicare nella zona interessata una lozione specifica, massaggiarla, lasciarla agire e risciacquare. È sconsigliato, anche se raccomandato da tanti anni, usare pettinini e grattarla perché causa una iperstimolazione delle ghiandole sebacee aumentandone la produzione. Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni Vuoi consigli a domicilio per la cura del tuo bambino? La consulenza sul Primo Bagnetto viene svolta a domicilio, previo appuntamento. La miglior cura per consentire al moncone di staccarsi nel minor tempo e con minor incidenza di infezioni è di tenerlo asciutto e pulito. È sufficiente, ad ogni cambio pannolino, avvolgere il cordone dentro ad una semplice garza (non serve sterile!) senza applicare alcun tipo di sostanza (es. alcol, acqua ossigenata o soluzione fisiologica).
Questa pratica serve per proteggerlo dalla plastica del pannolino che tende a creare un ambiente caldo-umido che non gli permetterebbe di seccarsi correttamente. Nel caso in cui il moncone dovesse avere cattivo odore, o la cute attorno dovesse diventare rossa, è necessario contattare il pediatra di fiducia. Se hai qualche domanda potresti frequentare un corso preparto. Aiuta ad acquisire una maggiore fiducia e consapevolezza di un evento così importante e travolgente, oltre a permettere di prepararsi in modo adeguato all’arrivo del bambino, attraverso la guida di professionisti che vi accompagneranno per tutto il percorso della gravidanza. Qui troverai tutte le informazioni Vuoi consigli a domicilio per la cura del tuo bambino? La consulenza sul Primo Bagnetto viene svolta a domicilio, previo appuntamento. Uno studio condotto in 1000 donne effettuato negli Stati Uniti nel 2014, ha smentito questa teoria.
L’ipotesi che il reggiseno impedisca il drenaggio delle tossine attraverso il circolo linfatico non è compatibile con la fisiologia del seno. Buona abitudine comunque sarebbe quella di utilizzare un reggiseno che possa dare sostegno ma senza comprimere il seno! Ricordiamo che soprattutto durante l’allattamento al seno, non dovrebbero essere utilizzati reggiseni con il ferretto! È un’infiammazione della mucosa vescicale, in alcuni casi su base infettiva, che si presenta tipicamente dopo 24/48 ore dopo un rapporto sessuale.
Quali sono i sintomi?
A concorrere allo sviluppo di cistite post coitale sono anche altri fattori quali:
Quando si soffre di secchezza vaginale o si avverte dolore durante la penetrazione, la Cistite Post Coitale è la diretta conseguenza di un trauma meccanico Come possiamo ridurre il rischio?
E infine: fare una riabilitazione del pavimento pelvico! Se hai qualche dubbio sul tuo pavimento pelvico, puoi richiedere una valutazione o chiedere informazioni sulla ginnastica pelvica in gravidanza. |