Cosa c’è nel piatto?...quante emozioni?
Il cibo come nutrimento affettivo sin dai primi istanti di vita del neonato SABATO 30 GENNAIO orario 10.30-12.00 A cura della Dr.ssa Katia Cassarino Psicologa-Psicoterapeuta, esperta in Sostegno alla Genitorialità LUOGO DELL' INCONTRO: Incontro online su Zoom. Prenotazione Obbligatoria - Posti Limitati al raggiungimento di un numero minimo |
DESTINATARI:
Genitori e bambini dai 6 mesi fino ai 3 anni PREMESSA: Il cibo è uno dei canali più usati dall'uomo per comunicare con gli altri; da sempre e in tutte le culture sono radicate tradizioni, regole, modi di stare insieme o di contrassegnare certi eventi attraverso il cibo o comunque per mezzo dei pasti. Il cibo non è solo qualcosa di solido o liquido, ma un'esperienza. Perché il nutrimento e il modo in cui viene dato non è un fatto esclusivamente biologico. Il cibo è da subito veicolo di significati, affetti e questo è il motivo per cui può essere difficile, per l'adulto prepararlo, donarlo e per il bambino riceverlo, assimilarlo e digerirlo (Recalcati 2015). OBIETTIVO: L’incontro permette di affrontare alcuni aspetti di significato che il nutrimento veicola nella storia familiare: quali atteggiamenti, credenze, motivazioni ci sono dietro il cibo e come questi intervengono nella relazione con il proprio figlio e nel caratterizzare l’atmosfera in cui viene preparato e consumato il pasto. →Cosa evoca, in me genitore, il fatto che mio figlio tocchi ed esplori il cibo con le mani e si sporchi? Posso tollerarlo? Mi infastidisce? →Cosa “passa” attraverso il cibo? METODOLOGIA Scheda di autovalutazione, condivisione delle esperienze e osservazione del bambino. Consegna di materiale informativo. |